Urban style, il matrimonio dal tono metropolitano

Il fascino delle aree post industriali. Officine, fabbriche. Spazi immensi e luminosissimi, geometrici. Recuperati da architetti e designer con cura e rispetto dell'impianto originale. Nulla di più lontano da L'Esedra di Santo Stefano, è vero, eppure sono ambienti carichi di suggestioni.

Adattissimi per esempio a ospitare quello che è una delle più recenti tendenze provenienti dagli Stati Uniti, il matrimonio urban chic o urban style... i due termini si sovrappongono così tanto che alla fine dovremo parlare di urban mood: “tono metropolitano”.

Adatto a chi ama l'arte moderna e i concept contemporanei, lo stile metropolitano si presta anche a gallerie d'arte e location esclusive come loft e cantieri recuperati. Immaginiamo per un momento il ricevimento, con allestimenti e arredi minimali, in materiali come acciaio, vetro, plexiglass – utilizzabili anche per partecipazioni e bomboniere. Musica free jazz in sottofondo, un menu di cucina contemporanea, magari preceduto da una rivisitazione tutta italiana e mediterranea di cibo da strada.

Gli abiti degli sposi saranno di taglio in tono con l'ambiente, quasi severo, con pochi e selezionatissimi accessori. Bellissima idea quella di aggiungere installazioni di luci e sculture contemporanee, ma occorre essere molto bravi a “leggere” l'equilibrio giusto tra il bello (di cui vi vorrete circondare) e i suoi significati (che vorrete trasmettere agli sposi). Da curare molto attentamente il servizio fotografico e le riprese video, che potranno essere anche trasmesse in diretta su schermi led o plasma, sottili e quasi invisibili.

Per la cerimonia, il consiglio è di scegliere – anche per contrasto – una chiesa del Centro, magari raggiungibile a piedi o con poche fermate di metropolitana. Tocco di classe: noleggiate le bici per gli spostamenti degli invitati e, se potete, arrivate in Chiesa a piedi...

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