Irene e Michele: il matrimonio che non ti aspetti

Ci incontriamo un sabato, come in genere succede per i primi appuntamenti, qui a L'Esedra di Santo Stefano. Il motivo è organizzare il battesimo del loro bimbo più piccolo, che in realtà non è proprio un neonato e quindi i nonni desiderano che sia battezzato quanto prima.

Lei è carina, dolcissima e ha pensato a tante belle cose per il lieto evento. Lui più riservato, un po’ rigido (poi abbiamo imparato, conoscendolo meglio, che in realtà non lo è), innamoratissimo. Lei ha la passione per l'arte floreale, è molto preparata sull'argomento e ama collezionare oggetti di arredo. Lui ha come prima esigenza accontentare lei. È certamente interessato al battesimo, ma più che altro desidera che lei possa esprimersi e realizzare quello che desidera.

Quando incontriamo una coppia cerchiamo sempre di capire, al di là della scelta di fiori, stoffe e colori, qual è la loro realtà e quali i loro sogni, che cosa si aspettano da quel giorno. Con loro, sentivamo di dover seguire la sposa, realizzando una scenografia che lei aveva già immaginato in ogni particolare. Devo dire che lei sa chiedere in un modo così garbato che è molto difficile dirle di no. Dev’essere anche per questo che anche Michele non può fare a meno di provare ad accontentarla.

Dopo quel primo incontro ce ne sono stati altri, e quello che doveva essere un battesimo piano piano diventa un matrimonio con battesimo! Gli sposi si sono sposati solo civilmente e hanno molta voglia di sposarsi in chiesa. Soprattutto la sposa, che da tanto tempo sta preparando questo giorno. Da una piccola riunione di famiglia passiamo quindi a un ricevimento di matrimonio in cui nulla è lasciato al caso.

A volte capita che sia la wedding planner a seguire la sposa, così che la sposa possa esprimere tutta la sua creatività: e così faremo, perché ci rendiamo conto che le piace troppo pensare a come organizzare le sue nozze.

Il tema delle nozze sono i limoni, a partire dalle ghirlande per la chiesa e dalle lampade utilizzate come centri tavola, ideate dalla sposa. Colori: bianco, giallo e verde acido nei fiori, un accenno di grigio nei tessuti. I tovaglioli sono legati con un delizioso braccialettino di perline, sempre realizzato dalla sposa, con fiocchetti nei toni grigio, giallo e verde chiaro. E non finisce qui: la sposa ha voluto che allestissimo la scenografia nuziale utilizzando gli oggetti cercati e raccolti negli anni, portati da casa. Le tavole, i buffet, il tavolo della torta, quello dei dolci. Le tavole per esempio erano composte con un insieme di tazze, teiere, piattini, coppine nei quali noi abbiamo posto dei piccoli mazzolini di fiori. Su ogni tavolo c'erano piccoli barattolini impreziositi da pizzi, nastri, stoffe contenenti una candelina. Sugli alberi i porta candele, sui muretti le lanterne, sulle poltrone i cuscini: tutto rigorosamente portato dalla sposa. Ci credete se vi diciamo che siamo arrivati a 12 grandi scatole piene di oggetti? Abbiamo destinato la sala lunga - come la chiamiamo noi - a questi scatoloni e aperto ogni pacchetto scoprendo cose carinissime, molte delle quali ci sarebbe piaciuto tenere per la nostra collezione. Persino il fonte battesimale è stato portato dagli sposi! Così il piccolo festeggiato potrà battezzare a sua volta i suoi bambini creando una tradizione di famiglia.

E ora, la cerimonia: il vestito della sposa è di seta bianco con abbinata una cappa in pizzo grigio. Il bouquet è un gioiellino: stephanotis e swarovski con ortensia e bouvardia. Lo sposo e i due bambini sono in bianco e grigio chiaro, anche qui abiti curati in ogni dettaglio. Lo sposo entra in chiesa con il bambino più piccolo, quello che sarà battezzato, che per l'occasione indosserà una veste di famiglia. La sposa entra invece con il figlio maggiore, 8 anni, perfetto cavaliere. Quando lei entra è così bella e così solenne che scatta l'applauso.

Ma la cosa più sorprendente è che nessuno degli invitati sa che si celebrerà un matrimonio! Tutti in realtà sono stati invitati a un battesimo!

Il Vescovo della loro città celebra commosso e felice le due cerimonie, e alla fine le suore ninnano il piccolino che giustamente è stanco e tutti assaporano questa irripetibile atmosfera di festa.

Abbiamo così realizzato il sogno di Michele e Irene. Cercando di seguire la loro immaginazione, e di non deludere le aspettative. Il nostro tocco è stato quello di interpretare i desideri e attingere a tutto il materiale a disposizione, realizzando l’amalgama più suggestivo. Abbiamo lasciato spazio alle loro passioni: quella di Irene innamorata dei fiori e delle sue collezioni e di Michele innamorato di Irene.

E così sono arrivate anche le soddisfazioni, con un sms di ringraziamento, una lettera commovente e tante dimostrazioni di apprezzamento per il nostro lavoro. Carissimi Michele e Irene, ci ha fatto davvero piacere organizzare il vostro "matrimoniobattesimo"!

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