Un giorno speciale

Lei indossa uno Chanel in chiffon, gioielli in oro giallo e lunghe collane di perle come voleva la Maison agli inizi, lui un elegantissimo gessato blu scuro, camicia, cravatta, pochette - tutto di Finollo, la prestigiosa camiceria di Genova.

Si preparano nella loro casa: lui esce accompagnato da una delle figlie, lei più tardi con il genero, con il quale ha un rapporto privilegiato. Un nipote le ha offerto un piccolo bouquet di rose rosa del roseto di casa.

Tutti gli amici, e sono tanti, dalla villa raggiungono la chiesa.

Loro entrano e con i loro accompagnatori raggiungono l'altare. Celebra Don Pino: conosce bene gli sposi e per questo la cerimonia è particolarmente suggestiva. La chiesa è addobbata con i fiori della tenuta: iris, agapanti, rose, gardenie, foglie di vite, rami di nocciolo, fronde di ulivo sapientemente armonizzati dal giardiniere della tenuta. Gli arredi sono di casa: un tappeto antico, poltroncine per gli sposi e gli inginocchiatoi, un piccolo vassoio che tiene le fedi nuziali. L'organo, accompagnato da un violino, intona il repertorio classico scelto dallo sposo che è un appassionato oltre che un intenditore di musica.

Dopo la cerimonia tutti pronti per la festa. Davanti alla villa sono stati apparecchiati i tavoli, niente catering, tutto è organizzato dalla sposa e dalle due figlie. Tutto quello che offriranno agli invitati proviene dalla tenuta e dalla casa, per il puro piacere di condividerlo con loro.

Sulle tavole tovaglie che forse non erano mai state usate, una diversa dall'altra, ma tutte bellissime come i servizi di piatti, i bicchieri, le posate che per un giorno escono dalla credenza e completano la scenografia. Le tavole sono decorate con vasi di vetro, alzatine, brocche, zuppiere, anche qui il giardiniere ha dato il suo tocco, insieme alla sposa.

Le cuoche hanno preparato tutte le specialità della tradizione ligure: le verdure ripiene, le torte rustiche, la cima, una minestra di ceci con un filo d'olio dell'uliveto... E poi: "Ma cosa c'è là? Cosa stanno facendo degli uomini sotto una piccola tettoia con un fuoco acceso?".
Sono gli asador, stanno cuocendo l'asado, con pazienza e metodo. Questo piatto della tradizione argentina sorprenderà tutti gli invitati.

Il personale di casa si occupa del servizio a tavola, le donne in cappa blu scuro e grembiulino in sangallo bianco, gli uomini in pantaloni blu di cotone e polo bianca. Sono stati chiamati tutti, sono molto bravi, la maggior parte di loro lavorano nella tenuta, non sono camerieri ma ce la mettono tutta. In fondo la festa è un po' anche la loro.
Entra in scena la torta: di meringa, rotonda, con un bordo di bignè allo zabaione glassati tinta oro.

Brindisi italiano come vuole lo sposo, auguri, ringraziamenti e un amico tra i più cari che legge una poesia, scritta da lui, sulla vita dei due festeggiati. Un momento molto intenso.

Tantissimi regali: la sposa aveva chiesto soltanto piante di rose antiche per il suo roseto, ma i suoi amici le hanno in parte disubbidito: sono arrivati regali, oltre a quelle piantine di rose - che ancora oggi danno una magnifica fioritura.

La bomboniera è una piccola scatolina rotonda in carta dipinta a mano con dentro un confetto nuziale ricoperto di carta oro e mentine alle rose.

Si festeggiano i 50 anni di matrimonio di Rosetta e Aldo, i nostri genitori.
A Villa Durazzo di Sestri Levante, a casa nostra.

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