Una coppia bellissima.
Li incontro nella location che hanno scelto: lì si sono conosciuti, ogni tanto ci sono tornati per qualche fine settimana, insomma è diventato un posto che ha un significato. Vogliono affidarsi a un wedding planner, forse qualcuno ha consigliato loro di rivolgersi a noi. Loro due sono la classica coppia che include il wedding planner nelle voci necessarie alla realizzazione del loro matrimonio. Quelli che invece, a differenza di altri, in questo ruolo ci crede. E come sono? Proviamo a tracciarne un ritratto:
giovani, economicamente indipendenti, assolutamente allineati alle tendenze, impegnati ma con la capacità di ritagliarsi un po' di tempo da dedicare alla preparazione del matrimonio. Una bellissima coppia: lei molto bella, bionda, capelli lunghi, occhi azzurri, sempre elegante, dolce e pacata. Anche lui bello, direi interessante, simpatico, faccia un po' da duro, ma poi col cuore tenero, affettuoso e innamoratissimo della sua fidanzata.
È stata simpatia immediata, lo confesso, da parte mia di sicuro, ma credo anche per loro. Siamo stati benissimo insieme, ci siamo divertiti, abbiamo lavorato, ma sempre, ridendo, ironizzando, anche nei momenti in cui dovevamo esseri molto seri. Mi hanno voluto a dispetto di tutti, le famiglie non erano d'accordo, ma lo capisco, non è sempre facile capire l’esigenza di avere un organizzatore a propria disposizione.
Il giorno del matrimonio però abbiamo vinto noi perché il consenso e la consapevolezza dell’importanza del mio ruolo sono stati unanimi. La location scelta poteva diventare molto bella, ma occorreva avere elementi precisi.
Io l'ho vissuta come una sfida - e a me le sfide piacciono, moltissimo. Abbiamo deciso di utilizzare tutta la gamma dei toni freddi: i grigi nelle varie sfumature, l'argento, il vetro, il plexiglass, i fiori di tante essenze, ma tutti bianchi e le luci. Luci scenografiche sui toni del blu scuro per la cena. L'effetto era incredibile. Stupendo. Partecipazioni, menù, segnaposti seguivano la stessa immagine: elementi in argento a coordinare il tutto.
La cerimonia era allestita con gli stessi colori e gli stessi fiori. Gli sposi erano bellissimi: lei con un abito in tulle, lui in tight perfetto – inappuntabile come del resto è sempre stato, tutte le volte che l'ho visto. Emozionatissimo e così contento di tutto e così stupito, anche se in realtà sapeva tutto quello che avevo preparato per loro, che mi ripagava di tutta la fatica e di tutti gli sforzi che impiego nel mio lavoro.
Lungo aperitivo, con tante isole a tema a bordo piscina, cena servita a tavola, torta, ballo e open bar in piscina. Ancora luci a completare l'atmosfera. Tavolo delle bomboniere con alzatine e coppe di confetti. Una festa bellissima, riuscitissima, tutti felici.
Cari Matteo e Glenda il post è per voi. Ho raccontato il vostro evento. Quello che non si può raccontare, ma che io ho sentito e lo voglio dire, è l'affetto che mi avete dimostrato e che mi rende davvero felice.
Mi ha fatto molto piacere organizzare il vostro matrimonio. Ogni volta che lavoro per persone così, oltre alla professionalità, ci metto anche qualcosa di me. È per questo che anche se Matteo pensa che li dimenticherò, questo non succederà: Matteo e Glenda, rimarrete sempre tra i miei sposi preferiti.