Buoni propositi

"I buoni propositi. Chissà perché a inizio anno ci sentiamo in dovere con noi stessi di impegnarci in "imprese impossibili"... Per esempio, ripetermi ogni mattina che dovrei andare a correre, o almeno in palestra. Oppure rinunciare al cioccolato (rigorosamente fondente) o a un aperitivo, o a una pizza con una birra artigianale ghiacciata. E poi, tempo di vita e il tempo di lavoro: devo propormi di tornare a casa prima alla sera, trovare il tempo per guardare i cartoni animati o leggere un libretto con il mio bambino, accompagnare mio marito a una mostra di antiquariato, insomma ritagliare spazio per la famiglia e lasciare qualche momento anche a me, per rilassarmi, riposarmi, stare tranquilla.
Altri propositi? La mia lista di imprese impossibili prosegue con: fissare gli ultimi appuntamenti non più tardi delle cinque nel pomeriggio, tenere in ordine la scrivania (compito difficilissimo), archiviare tutto ciò che riguarda il lavoro con un senso logico (compito forse anche più difficile). Potrei continuare, ma il concetto è chiaro: perché i buoni propositi sono sempre irrealizzabili? Perché molto spesso la nostra vita è frenetica e quello che dobbiamo fare prende il sopravvento su quello che sarebbe bello fare. Poi se ti piace il lavoro che fai è ancora più difficile…
Bene, mi pare che i buoni propositi ci siano. Dato che non sono propriamente un tipo tranquillo, se domani scrivo un altro post sicuramente ne aggiungo degli altri. È il bello di fare una cosa che piace: c'è il mondo davanti a noi che ci offre continui spunti, non vorremo mica fermarci di fronte al buon proposito di non mangiare il cioccolato?
Tra l'altro, dov'è che ho letto che non è neanche vero che fa ingrassare?"

Quando decidiamo cosa scrivere nel nostro blog, seguiamo un piano editoriale che poi, a volte, cambia per qualche evento eccezionale, ma in genere, ci sono argomenti che hanno un loro posto fisso come i buoni propositi per l'inizio dell'anno che è proprio l'argomento di cui parleremo nel nostro post. Valentina, con la quale porto avanti la nostra parte social, mi ha suggerito di rivedere il post che ho scritto l'anno scorso in merito a questo argomento. Consiglio utile che ho seguito volentieri. Ho deciso di riproporvelo perché è perfetto e molto attuale. Quello che era "un' impresa impossibile" rimane tale, ma è bello crederci nelle imprese impossibili. Prima o poi si può anche riuscire. Quello che mi ero ripromessa di migliorare e di sviluppare in parte l'ho fatto e sto continuando a impegnarmi: intendo il social in tutte le sue espressioni, per quello che riguarda il lavoro di ufficio, e il green per quello che si può realizzare a Sestri Levante. Di questi due aspetti sono contenta. Certo, io per carattere non sono mai completamente appagata di quello che faccio. Sono severa con me stessa, penso sempre che posso e devo dare e fare sempre di più per crescere professionalmente, per stimolare e interessare chi collabora con me, perché tutti lavorino con la voglia di farlo perché si divertono, certo, pur essendo un lavoro. Come nuovi propositi mi impegnerò ancora di più nella direzione di ampliare i miei obiettivi, sempre nell'ambito del mondo del matrimonio. Ho dei progetti che spero tanto di concretizzare: non parlo finché non li potrò "realmente toccare". Mi interessano molto. In questo anno ho stretto partnership con personaggi famosi: Angelo Garini con i Salotti, sono diventata docente ai suoi corsi a Milano per Wedding Planner, ho scritto un libro dedicato al mondo degli sposi: 5 Metri di Velo che ha avuto un ottimo riscontro, sono stata invitata in un concept store a tenere tre serate dedicate al wedding per accompagnare le coppie di sposi nel percorso della preparazione all'evento, ho avuto proposte per gestire altre ville. Direi tutte gratificazioni all'impegno de L'Esedra di Santo Stefano e di Raffaella Rimassa Wedding Planner nel lavoro, un buon bilancio e tanto entusiasmo e voglia di fare per il prossimo anno.
Con un grazie particolare a tutti quelli chi ci seguono e credono in noi.

Lella

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